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I condilomi sono una malattia a trasmissione sessuale. Ecco come riconoscerli, curarli e prevenirli con i consigli del dottor Francesco Fontana, urologo e andrologo presso l’ospedale S.S. Trinità di Borgomanero (NO).
«I condilomi acuminati, conosciuti anche con i nomi di verruche genitali o creste di gallo, sono protuberanze carnose e rosee che, nell’uomo, si formano sul glande, sul solco balano-prepuziale, sul meato uretrale, lungo il frenulo e sul pene - spiega il dottor Fontana -. In alcuni casi, possono essere presenti anche nelle mucose della bocca, specie a causa della pratica del sesso orale, dal momento che la causa dei condilomi acuminati è il Papilloma Virus, un’infezione particolarmente aggressiva e contagiosa. La trasmissione avviene attraverso i rapporti sessuali, o semplicemente tramite il contatto fisico se sono presenti lacerazioni, tagli o abrasioni nella pelle e nelle mucose del partner infetto e portatore del virus. I condilomi hanno un periodo di incubazione fino a sei mesi dopo il contagio e iniziano a manifestarsi in maniera lieve sul glande, sotto forma di piccole puntine rossastre. Generalmente, sono indolori, ma in alcuni casi possono provocare fastidio e prurito».
Diagnosi e cura
La diagnosi avviene tramite l’osservazione delle lesioni da parte di un esperto, e viene confermata con l’esame istologico. La cura dei condilomi è fondamentale, dato che sembra esserci una correlazione tra infezione da Papilloma Virus, condilomi e alcuni tipi di cancro. Le diverse possibilità di cura sono:
- farmaci specifici modulatori della risposta immunitaria, da applicare nella parte interessata
- crioterapia: i condilomi vengono congelati con un tampone imbevuto di azoto liquido, poi asportati senza bisogno di anestesia e senza sanguinamento collaterale
- elettrocoagulazione e laserterapia: vaporizzano il condiloma sotto anestesia locale lasciando solo piccolissime cicatrici post-operatorie
- rimozione con chirurgia tradizionale (nei casi piú gravi)
Prevenzione
Per prevenire il contagio dei condilomi, è utile:
- evitare rapporti sessuali occasionali frequenti e frequenti cambi di partner
- usare sempre il preservativo, anche se non è totalmente sicuro, dato che non impedisce completamente il contatto tra le zone genitali
- eseguire il tampone uretrale che, prelevando poche cellule, permette di individuare la presenza del virus
- sottoporsi al vaccino contro il Papilloma Virus